Area sacra di Largo Argentina

Appuntamento; ingresso sito, Torre del Papito. Biglietto: euro 4 residenti, gratuito MIC

Visiteremo l’area archeologica di Largo Argentina che è stata finalmente aperta al pubblico di recente.

Gli importanti resti sono stati messi in luce nel 1926, durante i lavori di demolizione del vecchio quartiere compreso tra via del Teatro Argentina, via Florida, via S. Nicola de’ Cesarini e corso Vittorio Emanuele per la costruzione di nuovi edifici.

Inaugurata il 21 aprile del 1929 da Benito Mussolini, l’Area Sacra di Largo Argentina ha mantenuto da allora il proprio aspetto di piazza lastricata su cui sorgono quattro templi, convenzionalmente indicati con le prime lettere dell’alfabeto ( A, B, C e D) in assenza di una identificazione certa.

La storia dell’area ha origine agli inizi del III secolo a.C., quando venne costruito il tempio C, dedicato probabilmente alla dea Feronia. Seguono in successione il tempio A (metà del III secolo a.C., dedicato a Giuturna), il tempio D (inizi II secolo a.C., dedicato ai Lares Permarini), e il tempio B (fine II sec. a.C., dedicato alla Fortuna huiusce diei).

Contestualmente all’ultimo edificio venne messa in opera una prima pavimentazione in lastre di tufo, probabilmente dopo il devastante incendio del 111 a.C.

Sotto l’imperatore Domiziano, nell’80 d.C., un nuovo grave incendio provocò una radicale trasformazione dell’area: al di sopra delle macerie spianate venne realizzato un nuovo pavimento in lastre di travertino, e vennero ricostruiti il portico settentrionale e gli alzati dei tempi.

Nel corso del V secolo ha inizio la fase di abbandono e trasformazione dell’area, con strutture che potrebbero riferirsi ad un complesso monastico e, tra VIII e IX secolo, a case aristocratiche. Al IX sec. appartengono anche le testimonianze di una chiesa all’interno del tempio A, che nel 1132 viene dedicata a San Nicola, con la denominazione prima de’ Calcarario e poi de’ Cesarini. Sull’edificio medievale età barocca venne poi impostato un nuovo edificio sacro, distrutto durante le demolizioni del Governatorato.

Il 20 giugno 2023, l’Area Sacra è stata riaperta al pubblico, con un nuovo percorso su passerella che per la prima volta permette di apprezzare a distanza ravvicinata e in modo sistematico le strutture. Due aree espositive, allestite nel limite orientale dell’Area e nel portico della Torre del Papito, mostrano una selezione dei numerosi reperti rinvenuti durante le demolizioni e gli scavi di epoca fascista.