Circo Massimo

Il Circo Massimo è uno dei più grandi luoghi di spettacolo di tutti i tempi, lungo ben 600 m. per 140 m di larghezza.
Sorto in una valle naturale tra Palatino ed Aventino, la Vallis Murcia, è legato alle più antiche leggende di Roma, qui infatti sarebbe avvenuto il Ratto delle Sabine.
La sistemazione dell’area per l’utilizzo per le corse dei carri sarebbe avvenuta con i Tarquini, ma la costruzione delle gradinate in muratura risalirebbe solo a Giulio Cesare.
Subì più volte devastazioni dovute ad incendi e fu ricostruito quasi integralmente sotto l’impero di Traiano, a cui risalgono la maggior parte dei resti conservati, ma rimase in uso fino al VI sec d.c.. Divenne in seguito area agricola e poi, all’inizio del ‘900 area industriale.
Gli scavi recenti hanno permesso di integrare le conoscenze sul monumento che solo da qualche settimana è finalmente aperto al pubblico.
Il percorso di visita prevede l’ingresso alle gallerie di accesso alle gradinate, ad una strada basolata esterna e alle tabernae che soddisfacevano le esigenze del numeroso pubblico. Nell’area centrale dell’emiciclo si possono vedere poi i resti dell’arco di Tito, mentre la visita si conclude sulla Torre della Moletta da cui si gode una splendida vista panoramica dell’area archeologica.