Palazzo Venezia

Nel cuore di Roma c’è una dimora maestosa sorta nel XV secolo, che è stata residenza di cardinali, papi e ambasciatori.

I giardini, i saloni storici e il museo al suo interno riportano indietro nel tempo, ai fasti del Rinascimento e alla tradizione italiana nel campo delle arti e delle arti applicate.Nato attorno alla preesistente Basilica di San Marco, il Palazzo fu voluto dal Cardinale Pietro Barbo, divenuto poi nel 1464 Papa Paolo II. Parte delle decorazioni e l’impianto architettonico risalgono proprio al suo fondatore, ma molti ponteficii 

tra quindicesimo e sedicesimo secolo vi trascorsero lunghi periodi, specie in estate, tra questi Papa Farnese, Paolo III, che creò anche un passetto per collegare il Palazzo ad una torre sul Campidoglio.

Nel corso del tempo divenne anche Ambasciata della Repubblica Veneziana prima e dell’Austria poi e molti uomini illustri, da Erasmo da Rotterdam, a Carlo V, a Mozart, lo hanno frequentato. 

La facciata severa e le merlature fanno sembrare questo Palazzo una vera e propria fortezza, ma l’interno si apre al visitatore sorprendendolo con i suoi giardini, i suoi cortili e i  suoi grandiosi saloni.

Palazzo Venezia rappresenta così la sintesi di un intero mondo, il Rinascimento, che sottrae lo spettatore al traffico delle automobili per condurlo lungo il filo di un sottile equilibrio tra sogno e ammirazione.

sdr