Appuntamento: angolo tra via della Caffarella e Via Appia Antica, nei pressi della Cappella Reginald Pole.
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Un tempo vi era una grande tenuta privata, che sorgeva nei confini di una valle di origine alluvionale sul territorio della città di Roma. Il Parco della Caffarella rappresenta una delle maggiori zone verdi urbane di Roma.
Il Parco si trova a ridosso delle Mura Aureliane, in un’area lambita da due antichissime direttrici che hanno letteralmente segnato la fortuna economica della vecchia Roma: la via Latina e la via Appia Antica. Nel suo territorio si snoda il fiume Almone, piccolo affluente del Tevere che un tempo era considerato sacro. Attualmente, la Caffarella ha un’estensione di circa 190 ettari, dovuta ad anni di espansioni che hanno aggiunto numerose porzioni verdi all’area originale.
La storia di questo luogo risale al 3° secolo a.C., periodo del quale ci sono giunte le prime notizie sulla Caffarella. All’epoca, il territorio era possedimento della famiglia di Attilio Regolo.
Negli anni ’80 è nato il Comitato per il Parco della Caffarella, grazie al quale è stata realizzata l’area naturale pubblica, al cui interno è conservato un patrimonio storico e artistico dal valore inestimabile.
Sono infatti pochi coloro che conoscono la Caffarella e le sue incredibili meraviglie, nonostante la sua posizione centrale e la comodità dei collegamenti che permettono di raggiungerla. Inoltre, il Parco offre veramente un’esperienza unica, per chi ama la natura e per chi ha voglia di passeggiare nello spazio e nel tempo. Sono molti i sentieri che si snodano all’interno della zona protetta, la maggior parte dei quali si dipanano attraverso splendide costruzioni risalenti a vari periodi dell’antichità, che raccontano la storia della capitale e dei popoli che l’hanno abitata nel corso dei secoli.