Villa Borghese

Appuntamento: Via Pinciana angolo via Trobadori

Esplorazione naturalistica nella meravigliosa cornice di Villa Borghese, alla scoperta dei suoi “Testimoni silenziosi”: i grandi alberi ultracentenari.

Passeggeremo tra gli ultimi esemplari di Platano orientale, risalenti a più di 400 anni fa, tra Bagolari, Tigli e Noci Americani, alberi maestosi e ricchi di storia.

Il Parco si estende per 80 ettari e alterna giardini formali a giardini all’inglese, porzioni di campagna, che ancora oggi ha l’aspetto di quattro secoli fa, edifici di pregio, fontane, monumenti ad uomini illustri. Si tratta di un patrimonio storico e vegetazionale senza pari. Di particolare rilievo naturalistico vi sono 11 esemplari centenari di Platano Orientale , che rappresentano, insieme a quelli presenti nell’Orto Botanico di Roma, gli ultimi superstiti di Platani appartenenti alla specie europea. Proprio per questo motivo, lo scorso Gennaio, è stato piantato il primo clone di Platanus orientalis , ottenuto per talea da uno degli 11 esemplari superstiti di quei crica 40 Platani piantati nel 1600 dal Cardinale Scipione Borghese.

Villa Borghese, con il suo parco e la sua preziosissima collezione della Galleria Borghese, deve la sua realizzazione al Cardinale Scipione Borghese. Figlio di Ortensia Caffarelli, sorella di Camillo Borghese (papa col nome di Paolo V dal 1605 al 1621), all’ascesa al pontificato dello zio fu da lui adottato (assumendone il cognome) e fatto cardinale, a 29 anni. Il favore dello zio gli permise di raccogliere una grande fortuna di cui si servì per acquistare e unificare i vasti appezzamenti con cui costituì il parco e la villa Borghese, oltre che per collezionare i capolavori d’arte attorno a cui si formò quella collezione Borghese che oggi vediamo esposta nel Museo nazionale di villa Borghese a Roma.