Quartiere Coppedè

Appuntamento: Piazza Buenos Aires, angolo Viale Regina Margherita, lato via Tagliamento

Contributo di partecipazione: euro 7, euro 5 per under 18  +  2 noleggio radio con auricolare

Guida:  Arch. Fabrizio Madonna

Il quartiere Coppedè (CC) Flickr.com/Beth
Il quartiere Coppedè (CC) Flickr.com/Beth

A Roma, vicino al centro storico si trova uno dei quartieri più  caratteristici della città. Un angolo di capitale dalle fattezze inaspettate e bizzarre, un fantastico miscuglio di Liberty, Decò, con contaminazione dell’Eclettismo ottocentesco. Il quartiere Coppedè, complesso di 26 palazzine e 17 villini sorge tra la Salaria e Nomentana.

Un grande arco definisce l’ingresso del quartiere realizzato, tra il 1913 e il 1926, dall’ architetto Gino Coppedè. L’insieme dei fabbricati, l’incredibile “pastiche” di linguaggi architettonici, che immergono il visitatore nella atmosfera sfarzosa degli inizi ‘900, si articola intorno a piazza Mincio, dove lo spazio centrale è occupato dalla Fontana delle Rane.
La piazza è circondata da fabbricati differenti per forma e dimensione. I due edifici più rilevanti, decorati in modo sovrabbondante e fantastico sono: la Palazzina del Ragno di ispirazione assirobabilonese e il Villino delle Fate caratterizzato da una totale asimmetria, con archi e fregi medievali realizzato con la fusione di diversi materiali, come il marmo, il laterizio, il travertino, la terracotta, il vetro.

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