Porti di Claudio e Traiano

Appuntamento:   sulla via Portuense, sotto il viadotto.

Contributo: € 7 adulti, € 5 under 18

Biglietto d’ingresso € 8  da acquistare anticipatamente on line, studenti 18-25 anni € 2  ( prima domenica del mese ingresso gratuito)

Il complesso dei porti di Claudio (42-54 d.C.) e di Traiano (102-112 d.C.) rappresenta una delle meraviglie dell’ingegneria antica, il massimo esempio del genio portuale romano.

19-porti-claudio-e-traIl primo porto fu fatto costruire per ovviare alle grandi difficoltà di accesso della foce naturale del Tevere, attuale Fiumara Grande, a causa di grandi banchi di sabbia formati dalle correnti. A questa esigenza se ne accompagnava probabilmente un’altra, liberando la foce si riusciva meglio a controllare i flussi di piena del fiume per salvaguardare Roma dalle inondazioni. Il bacino era esteso 90 ettari utili all’ormeggio di circa 250 navi.

L’enorme bacino di Claudio presentò presto dei problemi di insabbiamento e di scarsa sicurezza per le navi, perciò Traiano lo ristrutturò facendo costruire un nuovo porto dotato di ampia darsena e di grandi magazzini.

Porti imperiali

Il bacino di forma esagonale, ampio 32 ettari, si è perfettamente conservato. Il Porto fu dotato di numerosissime strutture adibite a magazzino e destinate al deposito delle derrate alimentari provenienti da tutte le province dell’Impero.

Album fotografico: https://photos.app.goo.gl/8At7TPFqQUsi7WE8A