Dune Castelporziano e Capocotta

Le dune di Castelporziano e di Capocotta

Appuntamento:  Parcheggio Terzo Cancello Via Litoranea Km 6,2.
Contributo: € 5, gratuita under 18.

Le dune sono rilievi sabbiosi che si sviluppano parallelamente alla linea di costa e vengono stabilizzate dalla vegetazione.
In maggio le dune sono ricoperte di fioriture. Troviamo la camomilla di mare che forma splendidi cuscini bianchi, i fiorellini gialli dell’ononide e della medicago marina, il convolvolo con i sui delicati fiori bianco rosacei a campanella, i fiori bianchi della pastinaca di mare, quelli violacei dell’eringio delle sabbia, le foglie di un verde intenso del giglio di mare e le spighe dell’ammofila che ondeggiano al vento.

La sabbia arriva dal bacino idrografico del fiume Tevere, e di altri corsi d’acqua minori, alla foce viene trasportata dalle correnti marine che si muovono parallele alla costa. Si formano i cordoni litoranei, dapprima sommersi, poi emersi. Anche il vento interviene nel trasporto della sabbia che viene infine stabilizzata dalla vegetazione.
I rilievi sabbiosi costituiscono una formidabile difesa contro l’erosione del litorale.

Sono pochissime le specie vegetali capaci di resistere alle condizioni ambientali estreme dell’ambiente di costa, circa una ventina, resistenti alle alte temperature estive, alla siccità, ai forti venti salmastri, al suolo povero di elementi nutritivi.

DSC06214La vegetazione della duna è disposta in cinture parallele alla linea di costa.
Oggi gran parte delle dune è stata spianata per far posto a stabilimenti, strade, case che spesso si trovano di conseguenza minacciati dall’erosione.

E’ necessario salvaguardare l’inestimabile patrimonio ambientale presente a Castelporziano e Capocotta che per questo sono Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale, tutelate dalle direttive Europee per la salvaguardia degli habitat e degli uccelli. Inoltre una parte di Casteporziano e tutto il Litorale di Capocotta fanno parte della Riserva Naturale Statale Litorale Romano.

DSC06207.JPGSulla battigia troviamo il Cachileto, formato da specie annuali che germinano solo quando nel suolo è presente sostanza organica in decomposizione. Più al’interno abbiamo l’Agropireto e quindi l’Ammofileto, caratterizzato da piante perenni dal fitto ed esteso apparato radicale grazie al quale la sabbia viene trattenuta creando i cordoni. Segue poi una fascia umida retrodunale e poi la duna fissa con arbusti sempre verdi della macchia mediterranea.