Le fontane minori

Appuntamento: ore 17.00 a Ponte Sisto, angolo Lungotevere dei Tebaldi.

Contributo a coperture delle spese: euro 5 + euro 2 per auricolare. Gli under 18 pagano solo euro 2 per auricolare.

Roma è una città davvero ricca di acqua, che nel corso dei secoli ha alimentato un numero davvero impressionante di fontane. Probabilmente non c’è piazza, cortile o chiostro dove non risuoni il rumore di uno zampillo.
Alla monumentalità delle grandi mostre d’acqua e degli scenografici ninfei fa da contrappunto la timida presenza dei cosiddetti ’beverini’, quelle fontanelle pubbliche che da secoli si prestano ad una funzione pratica e allo stesso tempo ad esaltare in maniera singolare l’arredo urbano. Finora scarsa attenzione è stata rivolta a queste testimonianze di ’arte minore’ della città, eppure anche esse documentano, in modo discreto, le vicende urbanistiche e l’evoluzione del gusto lungo un arco di tempo lunghissimo. Queste piccole strutture architettoniche, spesso appoggiate ai palazzi patrizi, fanno grande uso di reperti antichi,
soprattutto sarcofagi e mascheroni, ma non di rado sono caratterizzate da sculture e motivi decorativi originali.